KANKROPOLI libro illuminante

buonasera,
l dossier che ha fatto esplodere il caso DI BELLA!

Attualmente, nella pratica corrente non viene usata alcuna terapia valida contro i tumori.

Cosa realmente viene fatto a chi OGGI si ammala di cancro. Nella stragrande maggioranza dei casi si usano, dove è possibile, unicamente tre metodi: l’asportazione chirurgica, la chemioterapia e l’irradiazione.

Il primo rimedio è del tutto inutile, perché il tumore non è che lo stadio finale e più visibile di una situazione patologica che coinvolge tutto l’organismo. Pertanto, dopo l’asportazione, la recidiva è quasi la regola, in quanto le difese del paziente saranno ulteriormente indebolite dal trauma delle ferite, dall’intossicazione dell’anestesia, dagli antibiotici e dagli altri medicinali.

Gli altri due metodi si basano sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l’azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute.

Nessuno pensa che l’inquinamento, gli esperimenti atomici o l’incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani.

Inserito da Edoardo Capuano

Un commento su “KANKROPOLI libro illuminante”

  1. Concordo pienamente con quanto scritto laddove afferma che sono insensate ma tutto questo non è casuale poichè la medicina occidentale attuale non risponde alla domanda “cosa faccio per migliorare la qualità della vita di chi mi è accanto?” ma ad un’altra domanda” faccio abbastanza per trarne profitto,economico e sociale,dalla dipendenza dell’altro dal mio lavoro? Se ognuno di noi non mettesse il “NOI” al centro dell’universo forse l’universo stesso sarebbe migliore ma non lo sarebbe il loro conto bancario ne la visibilità mediatica.Una volta compreso che distruggere per curare è insensato chi comprerebbe ilibri di quei soloni,chi accetterebbe di essere trattato da cavia,da paziente passivo? E poi l’aspetto “riabilitativo” ,il boccone del re delle case farmaceutiche verrebbe meno con quello che ne consegue per chi è abituato ai regali

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