I CIBI INDUSTRIALI FONTI DI GUAI

Buonasera,
da sempre si sa che i cibi industriali non fanno salute,IO cerco di evitarli in tutti i modi e lo consiglio a tutti poi ognuno ha una testa per pensare.Se le mamme vogliono dare snack,merendine e tutto il resto ai propri bambini,lo facciano, ma avranno sulla coscienza,un domani,le loro malattie,se veramente volete il loro bene pensateci mille volte prima di dare.Non per niente i bambini italiani sono diventati i più obesi in europa,è molto più facile dare in mano pacchettini luccicanti piuttosto che fare con le proprie mani un dolcetto da dargli.
Pepsi, Kraft e Nestlé, stop ad aspartame e coloranti
By Archimede on 30.04.15 15:39 | Permalink | Commenti (0)
Nota: Così funziona. Non ammetteranno mai l’errore altrimenti sarebbero costretti a chiudere per i risarcimenti dovuti. L’unica cosa che possono fare è ritirare dal mercato ciò che è divenuto sconveniente, in maniera controllata. Sta succedendo con l’aspartame, gli antibiotici usati negli allevamenti, i coloranti chimici ed è già successo in passato in altre situazioni.

Pepsi, Kraft e Nestlé, stop ad aspartame e coloranti
Sono sostanze innocue (ah ah ah, ndr) ma danno a queste multinazionali una cattiva immagine

Da Pepsi a McDonald. Ma anche Kraft e Nestlé. Fra le aziende alimentari più grandi del mondo è scattata la corsa ad essere il più “naturali” possibile, secondo le aspettative del pubblico, eliminando sostanze come l’aspartame o i coloranti che pur essendo innocue hanno una cattiva immagine. L’ultima in ordine di tempo è stata l’azienda di bevande, che ha rinunciato appunto al dolcificante nonostante gli studi scientifici lo considerino sicuro.

Le prime lattine “aspartame free” entreranno sul mercato americano dal prossimo agosto. A spingere in basso le quote di mercato delle bibite dietetiche, spiega Seth Kaufman, vicepresidente di Pepsi, al New York Times, è proprio la percezione che l’aspartame non sia sicuro. «L’aspartame – dice – è la ragione numero uno per cui i consumatori stanno abbandonando le bibite».

Una scelta simile è stata fatta nei giorni scorsi anche da un altro colosso alimentare, la Kraft, che ha deciso di eliminare i coloranti chimici, accusati (senza che la cosa fosse mai provata scientificamente) di contribuire alla sindrome da deficit di attenzione nei bambini con i suoi “Macaroni and cheese”.

Sempre in ambito alimentare è di quest’anno l’annuncio di Nestlé dell’addio a coloranti e aromatizzanti artificiali in alcune popolari barrette di cioccolato, mentre la General Mills ha deciso di bandire gli Ogm dai Cheerios, i suoi cereali più famosi, sulla spinta anche di un gruppo Facebook con oltre 40mila persone.

McDonalds, ai primi di marzo, ha annunciato che eliminerà gli antibiotici dai propri allevamenti di polli in conseguenza alla aumentata resistenza nei batteri.

Fonte: https://www.lastampa.it/

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