La cupola a Firenze

Nulla. Non ho trovato nulla sulle pagine locali dei quotidiani come Repubblica, Corriere e La Nazione. Eppure l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma sui traffici del Gruppo Condotte, società ad un passo dal fallimento che dovrebbe costruire la nuova stazione ferroviaria sotterranea di Firenze, la Foster, e l’adiacente tunnel sotterraneo, avrebbe dovuto solleticare la curiosità dei quotidiani fiorentini al pari del Ponte Morandi per la città di Genova.

Nulla, non abbiamo trovato, neanche un rigo . Eppure l’inchiesta pubblicata dal settimanale L’Espresso avrebbe dovuto stimolare la loro curiosità. Nell’articolo si scriveva di un contratto di lavoro della società costruttrice delle opere in questione a Emanuele Boschi, fratello della più famosa Elena ed ex ministro della Repubblica. Mentre gli operai e tecnici, alle maestranze, non viene versata da mesi la paga, a lui arriva una bella consulenza da 150 mila euro.


Maria Elena Boschi e il fratello Emanuele.
Fonte “L’Espresso”

Un’incarico ben remunerato anche per Alberto Bianchi , casualmente ex presidente della Fondazione Open di Matteo Renzi, quella della ex stazione ferroviaria Leopolda. Collettore di finanziamenti e viatico del successivo viaggio in tram con il Presidente della Repubblica Mattarella e il successivo incarico quale Presidente del Consiglio dei Ministri. Il premier come si usa definirlo oggi. Condotte, lo storico colosso delle costruzioni targato Partito Democratico, è ad un passo dal baratro del fallimento. Le carte parlano chiaro : spuntano come funghi contratti da centinaia di migliaia di euro sottoscritti da aziende controllate a esponenti di primo piano del cerchio magico dell’ex premier, il solito Matteo. Società come la Indo e la Nodavia S.p.a. , le società che stanno lavorando per l’alta velocità, il loro principale motivo di fallimento. Altri coinvolti di un certo prestigio, in questo scandalo senza fine, sono Isabella Bruno e Duccio Astaldi, la regina ed il re del calcestruzzo.

Una delle più potenti coppie italiane. Sono loro molte delle opere avviate per la Società Autostrade S.p.a. , il M.o.SE. , oltre a palazzi, dighe. la “Nuvola” Fuksas ed altre tantissime opere pubbliche che nel tempo hanno contribuito ad aumentare a dismisura il nostro debito pubblico.

Il tribunale fallimentare di Roma ha dichiarato la Società Condotte insolvente perché non paga i fornitori, che a loro volta falliscono. L’attuale governo, che certo non brilla per rapidità, il Ministero dello Sviluppo Economico, sta cercando di salvare importanti commesse all’estero. Seguiranno poi i soliti processi lumaca, le solite teleguidate prescrizioni, che si dissolveranno come tante bolle di sapone. Il nostro debito pubblico no.

Aldo A.

2 commenti su “La cupola a Firenze”

  1. “Nulla. Non ho trovato nulla sulle pagine locali dei quotidiani come Repubblica, Corriere e La Nazione”
    E non troverai nulla ne ora ne i mesi a venire.Questi sono assoggettati al PD ed ai suoi traffici manfrinatori.In pratica tacciono l’evento.

    1. A Firenze girano con la scheda elettorale ore compilata. E poi vogliono contare.Forse da Babbo Natale vogliono un bel pallottoliere rosso.

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