BIG PHARMA sapete chi è e cosa fa?Una cosa è questa.

buongiorno,

Il TTIP sponsorizzato da Big Pharma
By Archimede on 29.03.16 14:31 | Permalink | Commenti (0)
Marco Cedolin

La maggior parte dell’opinione pubblica purtroppo non è al corrente del fatto che a partire dal 2013 l’Europa e gli Stati Uniti stanno discutendo i termini di un Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti meglio conosciuto come TTIP (Transatlantic trade and investment partnership).

In realtà a discutere non sono i governi europei (o i parlamentari di Strasburgo) e quello americano, bensì i funzionari della Commissione europea ed i loro colleghi del ministero del commercio statunitense e lo stanno facendo in gran segreto, senza permettere neppure ai deputati eletti dal popolo di visionare nel dettaglio il materiale in discussione….

A ben guardare il TTIP è molto più di un semplice trattato commerciale, ma si propone come un potente strumento finalizzato a ridurre, se non eliminare, le differenze normative esistenti sulle due sponde dell’Atlantico in svariati settori che spaziano dalle merci ai farmaci, dagli appalti pubblici agli investimenti, dall’energia alla proprietà intellettuale, ai pesticidi e molto altro ancora.

Fin da quando nel 2011è stata prospettata l’eventualità della creazione del TTIP i lobbisti delle grandi multinazionali farmaceutiche hanno iniziato a frequentare sempre più assiduamente le stanze di Bruxelles, per portare alla Commissione europea i propri “consigli” e “suggerimenti”. Hanno sfilato ripetutamente nella capitale belga l’European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations, l’European Generic Medicines Association e la PHRMA che riunisce le case farmaceutiche americane, ma anche i lobbisti personali d Pfizer, Roche, MSD, Novo Nordisk, Astra Zeneca, Glaxo Smith Kline, Teva, Johnson&Johnson, Eli Lilly e via discorrendo.

E’ impossibile non domandarsi la ragione di tanto interessamento da parte di Big Pharma nei confronti del nuovo trattato che potrebbe stravolgere le normative del Vecchio Continente e la natura delle richieste portate a Bruxelles dai loro rappresentanti.

In primo luogo va considerato il fatto che il TTIP mirando ad omologare le due sponde dell’Atlantico potrebbe appiattire le regole europee anche nel campo dei farmaci, basate oggi sul principio di precauzione, portandole su posizioni meno stringenti e consentendo l’immissione sul mercato di farmaci che non le rispettano ed oggi in Europa risultano vietati.

Big Pharma inoltre sta facendo grandi pressioni affinché venga allungata la durata dei brevetti (attualmente in Europa è di 20 anni) cioè il tempo che intercorre fra il momento in cui un farmaco viene messo in commercio e quello in cui la sua produzione diventa libera rendendo possibile la creazione del farmaco generico. Se questo dovesse accadere costituirebbe un incremento miliardario di utili per le multinazionali farmaceutiche ed un altrettanto miliardario aumento di spesa per i cittadini ed i servizi sanitari nazionali che sarebbero costretti ad acquistare i farmaci ad un prezzo più elevato.
Le multinazionali farmaceutiche richiedono anche di limitare la regolamentazione governativa sul prezzo dei farmaci, nel tentativo di impedire in questo modo ai governi la possibilità di controllare i prezzi attraverso la legge e stanno esercitando forti pressioni per ottenere che le informazioni sui test clinici effettuati sui medicinali vengano “oscurate”.

Come si può facilmente evincere dai fatti, l’interesse di Big Pharma nei confronti del TTIP è pertanto più che giustificato e non esiste motivo per dubitare del fatto che le pressioni delle multinazionali farmaceutiche abbiano trovato a Bruxelles ampio riscontro, dal momento che il loro peso risulta tale da essere in grado d’influenzare sempre più profondamente le scelte politiche internazionali.

fonte: https://ilcorrosivo.blogspot.it/2016/03/il-ttip-sponsorizzato-da-big-pharma.html

2 commenti su “BIG PHARMA sapete chi è e cosa fa?Una cosa è questa.”

  1. Gli Usa non vi è stato dove non sono andati a “consigliare” vuoi per l’economia,vuoi per la sicuurezza,vuoi per la salute,vuoi per la libera circolazione di merci,ovvero “armonizzare” come amano evidenziare gli stati che si osservano dalle due sponde dell’oceano,Gli Usa, e quindi anche il Canada per i trattati essi intercorsi e la supina UE.Come più volte scritto su nopecoroni,citando spesso il libro di Kevin Trudeau “vogliono farti ammalare”,la lobby farmaceutica americana,che poi sono una fetta,e per giunta dominante a seguito dei numerosissimi trattati bilaterali da loro accesi con stati hanno bisogno di buoni uffici a cui rivolgersi per qualche crisi,come si suol dire se “la canta e se la suona” con gli altri a battere le mani a comando.Anche nel caso di questo caso la progressine sarà la stessa,con l’unica differenza che molte di queste multinazionali parlano la stessa “lingua” ,quella dei soldi che mal si armonizza con quella degl’interessi dei cittadini,nel nostro caso dell’unione, i cui stati,almeno per il momento “limitano” certe nefandezze stelle a strisce.Gli USA sono maestri nel costruire un “mostro” per poiutilizzarlo come spaventapasseri per ottenere quanto gli interessa.In questo caso un’immenso mercato armonizzato alle proprie esigenze Un piano Marshall nella direzione opposta.

  2. Stamane leggendo il Sole24Ore sono incappato nell’articolo riguardante il rapporto di trasparency innternational Italia presentato il 6 aprile scorso,che dovrebbe essere motivo di preoccupazione dal governo agl’enti locali passando per la famigerata quanto onnipresente (a comando?) antimafia.Qualcuno ancora oggi direbbe che la soluzione è certamente grave ma non preoccupante,ma non questa volta,perchè? Forse perchè la corruzione,i conflitti di interessi,la commistione fra politica e multinazionali della salute è cosi acclarata che non si può smentire ma solo insabbiare? L’asse politica-media-multinazionali-malaffare è tale che non può essere contestato ma semplicemente da non far passare poco prima dei saluti e dei titoli di coda in televisione e vicino ai necrologi o nella pagina cultura che non frega niente a nessuno.Ma il papporto è interessante e da leggere andando su http://www.trasparency.it/sanita per farsi 4 risate…amare.

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